Variazione sul tema ciocco-noci. Brownies alle noci

Lo so, è imperdonabile, dopo tanta assenza presentarsi con una ricetta con gli stessi ingredienti dell’ultima postata. A mia metafisica giustificazione introdurrò il tema del tempo come flusso continuo difficilmente sezionabile e della necessità di un ponte tra vecchio e nuovo anno… Oppure una più prosaica scusa per la mancanza non di ricette pensate e realizzate ma di foto a causa di una nuova macchina fotografica e di un maledetto cavetto finito chissà dove (forse buttato?) così da impedire l’estrazione delle foto dalla suddetta macchina. Ora però il tempo stringe, devo postare prima che Lucina torni a casa e mi sgridi! Alimenterò la vostra pazienza con questa sfocatissima foto da telefonino di questi brownies molto buoni e veloci, solo un po’ calorici :(, ma tant’è… poi rifatevi con il pesce postato da Lucina.

Ingredienti

100 g. di cioccolato fondente

150 g. di burro

200 g. di zucchero

40 g. di farina

10 g. di cacao amaro

3 uova

100 g. di noci tritate (lasciatene una decina da spezzettare e qualcuna divisa in due per decorare) o di farina di noci

Fondo il cioccolato fondente spezzettato con il burro a bagnomaria o in microonde (a bassa temperatura perché altrimenti si rovina), aggiungo lo zucchero, lascio intiepidire, vi sbatto energicamente dentro i tuorli, la farina, il cacao, le noci tritate e quelle spezzettate.
Monto gli albumi a neve e li incorporo delicatamente.
Verso il composto in una tortiera (io ne usata una 22×26 cm) ricoperta con la carta da forno e cuocio a 170° per 20 minuti (un po’ di più, sia di temperatura che di tempo se il forno non è ventilato). Non importa se sembrano molli, si raffredderanno e si solidificheranno.


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7 Responses to “Variazione sul tema ciocco-noci. Brownies alle noci”


  • candi,

    guardo con piacere a questa tua ricetta – come alle altre d’altronde – ma ancora una volta mi chiedo “cosa mi manca per aggiungere ad altre la passione della cucina?”. Trovo che sia un’attività molto creativa ma, anche se mi applico, spesso i risultati lasciano a desiderare.

    L’ultima avventura: pizza fatta in casa (a partire da farina e lievito, proprio dall’inizio……)nessuno dei miei l’ha mangiata, non aggiungo altro.
    Secondo me si è trattato di un lievito troppo scarso, in ogni caso mi è rimasto il piacere di impastare, impastare e assaggiare la pasta cruda (questa sì che è una passione alla quale mi applico).

    Buon 2012
    ale

  • Cara Alessandra, non credo sia un problema la tua mancanza di passione, evidentemente ognuno di noi ne ha una riserva limitata e tu la profondi in così tante cose!
    Anzi ti dirò che a volte io mi sento un po’ in colpa a dedicare così tanto tempo alla cucina, quasi fosse qualcosa di troppo futile e collaterale alle cose importanti della vita. Ecco, ho fatto outing! Ma poi mi consolo con il calore che ricevo indietro quando gli altri mangiano, il pensiero di spendere del tempo per un piccolo momento condiviso e goduto, chissà!!!
    L’impasto pizza che a noi soddisfa: 600 gr. di farina 0 (uso la nostra del gas che a volte mischio con un po’ della più robusta Manitoba), 300 gr di acqua tiepidina appena appena, 4 cucchiai di olio d’oliva, 1 cucchiaino di zucchero, 1 di sale e alla fine di tutto 1 bustina di lievito di birra liofilizzato (uso mastro fornaio). L’acqua può essere sostituita dal siero della mozzarella che aiuta un po’ la lievitazione. Io impasto nel mixer (in due volte) o nella macchina del pane che provvede anche a tenere il caldino necessario per la lievitazione. Altrimenti pongo tutto per almeno 2 ore in una ciotola coperta con della pellicola nel forno che avevo scaldato a 50° e poi avevo lasciato un po’ raffreddare, la tem peratura dovrebbe essere 25-30°.
    Ci riprovi?

  • Dear Candi first of all there is no need to feel guilty about posting a recipe similar to your previous one. So what,eh? Secondly I hope you are joking with your confession of feeling guilty about devoting too much time to cooking. Are you mad? Cooking for others is a great thing! It’s an act of love, in fact. So you must NEVER feel bad about devoting time to it! Thirdly: isn’t it funny? you got a fantastic new camera for Christmas and you end up taking pictures with your mobile phone. It won’t do, my dear! Learn how to use your new Nikon and fast!!! Leave the unprofessional photos to me! By the way , I finally managed to upload the salmon photo. God knows why WordPress wasn’t letting me before! Perhaps it doesn’t like fish? :-)

  • E la meravigliosa Nikon ha fotografato delle ricette, ma devo aver buttato via per sbaglio il cavetto che la collega al computer. Luigi me lo deve andare a comprare, ma un po’ di tempo di punizione me lo merito. A proposito di MISFATTI. E così i super dolcetti che ho fatto ieri e che no vedo l’ora di postare devono aspettare!

  • Come on Candi! Get that cavetto sorted! :-)I miss you on the blog…:-)

  • Ci siamo quasi… a mia discolpa non solo il cavetto ma cose come ANVUR, GEV, VQR… sembrano parole magiche, no? HOCUS POCUS, ABRACADABRA, o maledizioni di streghe impazzite… invece no, questioni che dovrebbero riguardare il mio lavoro e la riforma dell’italica accademia…

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