Author Archive for Candida

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La torta di Laura. Bavarese di pesche

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A settembre non sono mai a casa e così, madre degenere, non faccio mai la torta di compleanno per la mia bimba. Quest’anno la vita ha disposto diversamente ed eccomi qui. Così ho potuto cucinare la stessa torta che 22 anni stavo facendo quando mi sono venute le doglie. Avevo tirato il fiato, finito il dolce ed ero andata in ospedale per qualcosa di molto, molto più dolce…

So che è imperdonabile non aver fatto il pan di spagna, ma ora come allora avevo un’autonomia limitata.

PS. Matteo, che aveva allora 8 anni, si ricorda che l’avevo rifinita diversamente, con le pesche fresche ben disposte a cerchio. Io invece non me lo ricordavo. Ci riprovererò tra 22 anni? Continue reading ‘La torta di Laura. Bavarese di pesche’

Crostata al limone, mandorle e cocco, profumata di lavanda

2015-08-05 08.03.47E così eccomi qui fedifrega, dopo tanto tempo che Lucina da sola tira la carretta. Non che non abbia cucinato in questo periodo. Ho anche fatto varie foto a ricette sperimentate proprio per il blog, ma poi non arrivavo a pubblicarle, a scrivere bene il procedimento, la foto rimaneva lì e la ricetta veniva dimenticata. Spero di essere un po’ più assidua ma il periodo non dispone agli hobby ahimè. Allora mi consolo con una tortina che ho fatto per la prima volta che sono andata a casa della mia nuoretta fresca fresca. Eh sì, perché nel frattempo son diventata anche una SUOCERA!

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Rotolo di meringa soffice al lemon curd

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Ecco un dolce che sembra difficile ma non lo è. Si chiama Brazo de Mercedes perché probabilmente la povera Mercedes non aveva delle fruste elettriche o una planetaria per montare le uova, ma questa è l’unica difficoltà. L’ho presa e variata da Araba felice, cambiando il ripieno perché mi piace molto l’aspro del limone insieme al soffice zuccheroso della meringa. Poi, con mia somma sorpresa, ho visto che nell’ultimo libro del grande Ottolenghi, Plenty more, c’è un dolce molto simile (ancora più lussuoso con i petali di rosa e i lamponi!). Se cercate nella rete, trovate un mondo di braccia di Mercedes, perfino la versione in cupcake, che nonostante il mio snobbismo sospetto per le cupcake, mi ha fatto venir voglia di provarci.

Dunque, ecco la ricetta facilmente fattibile. Continue reading ‘Rotolo di meringa soffice al lemon curd’

Shortbread che si sciolgono in bocca

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Certo, non si tratta della ricetta più dietetica che ho postato. Ma che fare se sono terribilmente buoni e velocissimi da fare? Come resistere alla loro sicura riuscita e al loro burroso sciogliersi in bocca? Hanno un unico difetto. Bisogna essere pazienti: NON mangiarli subito. Aspettare, aspettare almeno 12 ore, meglio 24 o 36. Io per riuscirci ho dovuto farli di nascosto, metterli fuori dalla finestra senza dirlo a nessuno. Solo Laura sapeva…

La ricetta di Nigella Lawson l’ho presa ancora una volta da Araba felice che non sbaglia un colpo! Io ho solo fatto piccole, insignificanti modifiche che vi segnalerò. Continue reading ‘Shortbread che si sciolgono in bocca’

Torta alle mandorle di mele e rabarbaro

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Ecco una torta proprio casereccia, anche l’aspetto è un po’ da Nonna Papera, ma che al gusto si rivela inaspettata per il tocco delle mandorle e il profumo fruttato del rabarbaro. Il rabarbaro in questa stagione? Io l’ho tirato fuori dal freezer, cosa che consiglio a tutti voi. Coglierlo o comprarlo quando è stagione, pulirlo, lavarlo e metterlo asciugato nel freezer semplicemente in un sacchetto di carta. Si potrà usare nelle torte senza stare a sgelarlo, basta smollarlo cinque minuti per tagliarlo a tocchetti e infilarlo nell’impasto. Una bella aggiunta di sapore fuori programma e a buon mercato!

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My little sponge cakes. Un dolce misfatto alle mandorle

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Ecco, quando vuoi strafare, c’è sempre in agguato il misfatto. Tutto è cominciato dalla voglia di risotto. E, dunque, dalla necessità di brodo. Niente problema, anche se hai fretta. Sei una brava massaia. C’è sicuramente quella scatolina in freezer di brodo congelato che aspetta. Basta metterla in frigo qualche ora prima e sarà pronta al momento giusto. Ma al momento giusto vien fuori che non era brodo (ahi, il vizio di cacciar in freezer senza etichetta, tanto poi mi ricordo). Erano chiare d’uovo… Che ci fo? Chiaro, in fretta e furia si possono fare le meringhe, tanto cuociono da sole e ho la ricetta di Dario Bressanini. Non sarà troppo semplice e noioso? Massì, proviamo, in fretta e furia, qualcosa di nuovo. E perché non queste meringhe sarde che prevedono la farina di mandorle oltre allo zucchero. Ne ho giusto un bel sacco nell’armadio… Ecco, sbatto sbatto in fretta e furia (senza precauzioni tipo contenitore in metallo, gradualità nell’aggiunta degli ingredienti ecc. ecc.) E le povere, strapazzate, chiare non montano, bianche sono bianche (anzi no, le mandorle danno un tocco leggero di beige), ma rimangono desolatamente liquide. Che ci fo? Per la seconda volta mi chiedo al secondo misfatto culinario della serata. E adesso è tardi e comincio a essere innervosita. Così sono venuti fuori questi serendipitici dolcetti, spugnosi, mandorlati, niente male. Molto dolci, sì (mangiateli con tè non zuccherato), ma pochissimo grassi. Li rifarò anche senza misfatto: sono un ottimo sistema per utilizzare gli albumi, se per esempio si fa una crème brulée… Continue reading ‘My little sponge cakes. Un dolce misfatto alle mandorle’

Il mafè. Manzo stufato in salsa di arachidi. Il Senegal in cucina

20150105_200122Dopo tutti i piatti vegetariani di Lucina, io faccio la cattiva ragazza e vi posto questo stufato delizioso che viene dal Senegal. So poco di cucina africana ma chissà quanti profumi che ci perdiamo! Alcuni amici dei miei figli hanno cucinato per noi qualche volta e mi hanno lasciato una grande curiosità.

Questa è una ricetta di una signora senegalese, Mansata, che fa parte di M’AMA FOOD, un progetto della cooperativa Farsi prossimo , un catering tutto speciale gestito da donne per lo più straniere che cucinano i cibi delle loro terre lontane. Ho preso la ricetta dal giornalino della Coop. Continue reading ‘Il mafè. Manzo stufato in salsa di arachidi. Il Senegal in cucina’

Terrina d’anatra di Capodanno

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Sorry per la foto, ma la ricetta è davvero quel che ci vuole per un cenone. Ha innumerevoli vantaggi: proma la prepari e meglio è. E’ buona avanzata e all’occorrenza la puoi variare con gli avanzi del pranzo di Natale (anche se noi, con gli amici dei ragazzi che sono arrivati alla sera di Natale non abbiamo avuto avanzi!!!). E così siamo arrivati all’ultima ricetta del 2014.

Buon anno a tutti, ma soprattutto alla mia socia, compagna e fedele amica Lucina!

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La gobba perfetta. Madeleinettes al profumo di lavanda. Candi is back!

DSC_0222Vacanze! E allora finalmente ritorno a bloggare. Povera Lucina, lasciata sola a supportare la baracca. Vorrei fare anche qualche proposito per l’anno nuovo, ma è inutile mettersi di traverso se la vita ti trascina vorticosa. Ammaina le vele e lasciati trasportare aspettando che la buriana si calmi.

E’ stata una ragazzina dalle mani di fata a insegnarmi qualche anno fa a fare la gobbetta delle madeleinettes. E ogni volta sembra impossibile, ma funziona! Grazie a Sasha! Oggi ho deciso di profumarle con la lavanda di Elena che conservo gelosamente sottovuoto e che uso con parsimonia (altrimenti, Luigi, dice, il piatto sa di sapone). Anche su Cavoletto si possono trovare istruzioni utili. Per un tè prima di Natale, per una pausa tra Natale e Capodanno, per l’ultimo regalino dolce… Una volta presa la mano sono davvero facilissime. Questa è la mia versione, ho un po’ modificato le dosi (un po’ meno burro, la farina di mandorle.. ecc). Mi pare che sia affidabile. Provatele, anche se non siete in un mood proustiano… Continue reading ‘La gobba perfetta. Madeleinettes al profumo di lavanda. Candi is back!’

Fiori di zucca in pastella di farina di ceci (la pastella vegana)

DSC_0125 Ecco qua un altro prodotto dell’orto condiviso di Matteo e dei suoi amici. Non solo i crochi viola dello zafferano, ma anche questi bellissimi fiori gialli di zucca. E allora avanti con le pastelle. Del resto è da poco che Lucina ha postato una deliziosa combinazione di verdurine in pastella. Ma oggi, complice quello che c’era in dispensa e il desiderio di limitare le uova, mi è venuta l’idea di provare una nuova pastellina. E poi… una delle mie bimbe preferite è diventata vegana. Allora ecco qua una pastella per lei e per la sua mamma. Si può usare naturalmente con altre verdure. E chissà anche con pesce e gamberetti… se non sei vegano naturalmente.

A casa è piaciuto molto il suo sapore di farinata…

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