Questo è un dolce fatto con variazioni un po’ in tutto il Medio Oriente e usato per rompere il digiuno in tempo di Ramadan. Io l’ho fatto perché mi era avanzata una buona quantità di pasta kadaifi che avevo scongelato per fare dei cestini al pistacchio. E’ molto piaciuto alla tribù e allora eccolo qui. Va bene dopo una cenetta molto leggera visto che lui provvede a molte delle calorie di cui abbiamo bisogno.
Ingredienti
una manciata abbondante di pistacchi sgusciati e tostati
150 gr. di burro chiarificato
150 gr. di olio di semi di mais
per il ripieno
200 gr. di mascarpone
150 gr. di ricotta (meglio se di pecora)
per lo sciroppo (non più di 8 minuti di bollitura)
25o gr di zucchero
125 gr. di acqua
1 cucchiaino da tè abbondante di acqua di rose
1 cucchiaino da tè abbondante di acqua di fiori d’arancio
1 cucchiaio di succo di limone
Divido in due la pasta kadaifi che si presenta come una specie di matassa di tanti fili.
Ne adagio metà in una teglia leggermente unta, 20 cm x 15 cm. Irroro la pasta con il burro fuso e l’olio mischiati. Infine, nel mixer monto insieme ricotta e mascarpone con un cucchiaio di zucchero. Spalmo sulla pasta nella teglia. Intanto, metto lo zucchero, il limone, l’acqua a bollire per 8 minuti, subito prima di spegnere aggiungo l’acqua di rose e quella di fiori d’arancio.
Ricopro il ripieno di mascarpone e ricotta con l’altra metà della pasta a matassa. Irroro di nuovo generosamente con il misto di burro e olio. Cospargo con i pistacchi. Metto in forno a 180° per 30 minuti o quando vedo che la pasta è ben dorata.
All’uscita dal forno irroro con lo sciroppo caldo. Lascio raffreddare. E’ pronta.
Ohi ohioii questa mica la posso fare. Non ho mai visto qui in Inghilterra la pasta kadafi. Ma dove si trova in Italia? Sono molto curiosa!
Non dovrebbe essere difficile reperirla nei negozi di alimentari arabi o mediorientali. Io l’ho trovata in un grande supermarket dove trovo anche il mio ingrediente cul del momento LA MELASSA DI MELOGRANO…
Devo trattenermi, altrimenti la metto dappertutto.
Beh allora quando vengo in Italia mi devi assolutamente regalare questa melassa! Dove la metti? Su insalate?
su tutto! in realtà quando dalla Russia mi portavo sempre una salsa simile di melograno che viene dall’Azerbajgian e si chiama narsharab. E’ pressapoco la stessa cosa. E se non temessi di venire scomunicata da qualche purista, direi che può essere un’alternativa all’aceto balsamico. Aiuto, qui lo dico e qui lo nego.