Niente misfatti come avevo promesso, scusate! oggi voglio postare un dolcetto vero. Lo so, Lucina, la vita non è solo dolci e fai bene a sbilanciare un po’ il nostro blog verso il cibo salutare, però oggi qui nel milanese è sabato grasso. Uno scampolo di carnevale mentre tutti i vicini sono già in Quaresima… eh eh…
Allora eccolo il mio dolcetto di mia elaborazione, passando per i vari procedimenti per le mousse e le bavaresi. Qualche
passaggio, ma assolutamente non difficile.
Metto la colla di pesce a mollo nell’acqua fredda. Monto i tuorli con lo zucchero in una casseruola a sua volta messa a bagnomaria in un’altra casseruolina bassa piena d’acqua calda (che pongo sul fuoco). Quando il composto è bello montato, di un giallo chiaro, aggiungo sempre mescolando (io uso la frusta elettrica) il moscato. Continuo a cuocere finchè prende consistenza. E’ tutto come fare il normale zabaione. L’importante è che non arrivi a bollore, ma il problema della crema che impazzisce dovrebbe essere scongiurato dal bagnomaria.
Metto da parte a raffreddare. Monto gli albumi a neve con 2 cucchiai di zucchero e, separatamente, la panna ben ferma con due cucchiai di zucchero. La colla di pesce va nel latte freddo e metto a scaldare leggermente per scioglierla. Assemblo il tutto. Prima la colla di pesce nel composto di tuorli, poi gli albumi a neve con delicatezza, a cucchiaiate e infine la panna (meglio mettere una cucchiata alla volta del composto, che è più liquido, nella panna).
Qualche ora in frigo a riposare e a raddensarsi.
Preparo i bicchierini o lo stampo da budino. I bicchierini li si mangia così (li passo in frigo un paio d’ore, poi metto il cioccolato e ripongo in frigo ancora un paio d’ore). Lo stampo va rovesciato (io uso uno di plastica che ha il fondo mobile così da poter essere sformato meglio, altrimenti basta passarlo per qualche istante in acqua calda) e poi decorato con il cioccolato.
Per la glassa-salsa di cioccolato: sciolgo il cioccolato nel microonde (450 W x 3-4 minuti, o a bagnomaria se non c’è il microonde), faccio raffreddare un po’, aggiungo 3 cucchiai di zucchero a velo e poi l’albume montato a neve. Stempero con un po’ di latte.
Accidenti che dolcetto sofisticato! Ma qui si ambisce a ricevere qualche stelletta Michelin? Brava Candi!Io aspettavo con ansia il tuo misfatto ed invece mi trovo questa goduria. Non che mi stia lamentando:-)
P.S. Sabato grasso??? Mai sentito prima! Dovresti rinuciare a dolci/cioccolato, ecc. altro che storie! Vedrò di bloggare qualcosa di salutare la prossima volta…..
Eh già, tu vivevi a Monza da piccola, unica isola “romana” nella terra di Ambrogio (per rivalità campanilistica con Milano). Il rito ambrosiano prevede uno slittamento della Quaresima di qualche giorno. Quindi noi non abbiamo il martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale, e il mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima. Il tempo penitenziale da noi inizia la domenica successiva e, quindi, l’ultimo giorno grasso è il sabato. Eh eh milanesi goderecci, la Quaresima dura 4 giorni di meno
Roba da matti!!!!:-)