Certo, non si tratta della ricetta più dietetica che ho postato. Ma che fare se sono terribilmente buoni e velocissimi da fare? Come resistere alla loro sicura riuscita e al loro burroso sciogliersi in bocca? Hanno un unico difetto. Bisogna essere pazienti: NON mangiarli subito. Aspettare, aspettare almeno 12 ore, meglio 24 o 36. Io per riuscirci ho dovuto farli di nascosto, metterli fuori dalla finestra senza dirlo a nessuno. Solo Laura sapeva…
La ricetta di Nigella Lawson l’ho presa ancora una volta da Araba felice che non sbaglia un colpo! Io ho solo fatto piccole, insignificanti modifiche che vi segnalerò.
Ingredienti (una trentina di biscotti piccoli)
100 gr. di zucchero (io normale, nella ricetta originale a velo)
200 gr. di farina
100 gr. di maizena
180 gr. di burro (ah, i rimorsi dell’ultimo minuto! originariamente erano 200)
i semini di una bacca di vaniglia
un pizzico bello abbondante di sale.
Metto tutti gli ingredienti nel mixer e aziono le lame (che ho messo prima nel freezer per un po’) finché ottengo un impasto granuloso ma che si compatta bene insieme. Non devo lavorare troppo a lungo.
Fodero una teglia 23×30 con la carta da forno e metto l’impasto che stendo con le mani o un bicchiere usato come mattarello per compattarlo e rendere la superficie liscia. Incido i biscotti con un coltello in tanti quadratini o rettangoli e, al centro di ognuno di loro, buco con una forchetta.
Metto in frigo almeno per mezzora.
Intanto scaldo il forno a 160° per 30 minuti (nel mio forno, controllate, è importante, dice Araba Felice, che non siano troppo cotti). Sfornarli, ripasso le incisioni (a me si erano praticamente cancellate nella cottura), metterli a raffreddare sempre nella teglia, sono molto fragili finché sono caldi. Se li mangiate troppo presto non avranno la giusta consistenza, potrebbero impastare in bocca. Durano una decina di giorni in una scatola di latta, ma è improbabile. 😉
I favolosi shortbread! Ci volevano! La dieta comincia sempre domani…..