Come siamo messi con la pasta brisé? Non andremo mica a comprarla al supermarket già fatta? Lungi da noi questa tentazione perniciosa e autoproduciamocela, come tendono a fare i Bilanci di giustizia (eh, difficilotto il loro cammino, ma si può imparare tanto dalla loro esperienza). Ne ho provate divcrse versioni, soprattutto perché vorrei ridurre il burro che somministro consapevolmente alla mia famiglia. Ne avevo già postata una senza burro e con la farina di riso qui. Quella di oggi è un po’ più godereccia. Un filo di burro c’è, il resto è ricotta. Ricotta dentro e ricotta fuori dunque.
La pasta
200 gr. di farina di riso
30 gr. di ricotta
20 gr. di burro
1 uovo
1 cucchiaino abbondante di bicarbonato di soda
sale
Impasto nel mixer tutti gli ingredienti. Quando l’impasto è ridotto a una serie di briciole che si lavorano bene (non troppo farinose, non troppo appiccicose) ne faccio una palla che lascio riposare a temperatura ambiente (o anche in frigo) mentre preparo il ripieno (o anche un’oretta).
Ripieno
1 bel cespo di radicchio trevisano
1 cipolla media, melgio se bianca
2 cucchiai di olio d’oliva extravergine
50 gr. di ricotta
200 gr. di latte parzialmente scremato
30 gr. di parmigiano reggiano
1 pera
una manciata di uvette
una manciata di pinoli
sale, noce moscata
In una bella e ampia padella dal fondo spesso, possibilmente antiaderente faccio imbiondire la cipolla nell’olio, aggiungo poi il radicchio che ho tagliato sottile, aggiungo il latte, salo, gratto la noce moscata, aggiungo le uvette e faccio sobollire piano per una quindicina di minuti finché insalata e cipolla sono perfettamente morbidi (aggiungo liquido se necessario). In un padellino tosto i pinoli e li aggiungo all’insalata quando è cotta.
Stendo la pasta rotonda per una teglia di 24 cm di diametro. Regolo i bordini, spalmo sul fondo della torta la ricotta. Sbuccio la pera, tolgo torsolo e picciolo e la taglio a fettine che dispongo in cerchio lungo la circonferenza della torta. Copro il tutto con il misto dell’insalata. Cospargo di parmigiano grattuggiato.
Metto in forno caldo a 180° per 30 minuti. E’ buona sia calda che a temperatura ambiente.
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