Tag Archive for 'dolci'

Page 3 of 4

Bignè caramellati

 E va be’, continuiamo con i dolci, l’austera and healty Lucina mi perdonerà… Questo è un sempreverde, evergreen, che riesce sempre bene, a meno che siate un po’ orbi e vi succeda come a me (vedi misfatto precedente). Sembrano difficili ma non lo sono affatto. L’unico problema è imbroccare i gusti con il ripieno e la copertura. Come fare, ad esempio, se in famiglia hai una mamma allergica al cioccolato e una sorella che odia la creama pasticcera? Io ho rimediato così: panna e caramello… Continue reading ‘Bignè caramellati’

Torta di farro all’arancia

Ho voluto vedere se si può usare la farina di farro per fare le torte, non solo un pochino, ma proprio tutta di farro. E così ho usato una ricetta che mi ispirava e l’ho coniugata al farro. Grazie quindi a Rossella di Vaniglia che ha postato questa torta della sua mamma. Ecco qua la mia versione farrOginosa. Funziona.

PS. Oggi a casa nostra è il giorno dei compleanni: marito/figlio/sorella in un colpo solo. Questo, infatti, è un post programmato. Io sono in cucina per le torte!

Continue reading ‘Torta di farro all’arancia’

Dolcetti di pasta fillo al pistacchio

Avete mai sofferto di sindrome da pasta fillo? Una specie di panico dovuto a esperienze traumatiche da pasta che rompe, appiccica, raggruma in gomitoli informi, altro che filo/fillo/phyllo (greco: foglia)… Questa meravigliosa pasta sfoglia si presenta a fogli sottili e lisci come la seta che però sono delicati e vanno sempre tenuti sotto un asciugamano umido mentre si lavora, altrimenti si seccano. Io qualche misfatto con la pasta fillo l’ho combinato, scongelandola male, appiccicandola ecc…

Come aveva detto Lucina? Si finisce per combinare  a stodgy mess. Ecco, proprio, quella cosa lì. Espressione da imparare… stodgy=heavy, hard to digest, dull, boring…

Ma è meravigliosa e meravigliosi sono i piatti che rende possibili. Eccone uno. Continue reading ‘Dolcetti di pasta fillo al pistacchio’

Panna cotta ai cachi con croccante di pistacchio

Ora di postare un bel dolcetto. Magari veloce, visto che qui tra Italia e Inghilterra abbiamo inserito il turbo. Meno male che quando ci troviamo tutte e due giuriamo di voler rallentare i ritmi…

Lo spunto, di nuovo, per l’ennesima volta è il cavoletto di bruxelles. Perdonatemi, ma che fare se è brava e ha sempre quelle ideine che mettono in moto altre ideuzze e via dicendo. E poi, in fin dei conti, la panna cotta è piemontese. Quindi sia Lucina che la sottoscritta ce l’hanno un pochino nel DNA. Quindi eccola qua. Un po’ rivisitata. Ma sempre lei. Continue reading ‘Panna cotta ai cachi con croccante di pistacchio’

Chocolate and pear pudding

chocolate and pear pudding

As Candi blogged a pear and chocolate conserve a few weeks back  I’ve decided to follow suit with a chocolate and pear pudding. As she has already mentioned, and rightly so,  the combination of pears and chocolate is simply divine. I’ve made this pudding several times already and it’s absolutely delicious. Success every time. And very simple to make too! It should be served warm with a hot chocolate sauce (see recipe at the bottom). What could be nicer on a hot winter night? I’ve used the mighty Nigella Lowson’s recipe, by the way. Candi was on a mission to try all her chocolate cakes back at the beginning of the year. Did you succeed, by the way?

Continue reading ‘Chocolate and pear pudding’

Pavlova estiva

E’ da un po’ che volevo fare questo dolce australiano (mi dicono però che è rivendicato, versione panna+ banane anche dalla Nuova Zelanda). Il nome, comunque, è russo, in onore alla grande ballerina russa, Anna Pavlova. E così a furia di chiacchierare è passata la stagione delle fragole (con cui secondo me la Pavlova rende meglio) e l’ho dovuta fare in versione estiva, con pesche saturnine e banane (scelte perché assorbissero un po’ il liquido inevitabilmente rilasciato dalle pesche).

La Pavlova è un dolce che sembra difficile ma non lo è. Basta azzeccare la meringa (io ci ho messo 15 anni, sono un po’ lenta e non conoscevo Dario Bressanini!) e aver l’accortezza di montarla (cioè aggiungere la panna montata e la frutta) all’ultimo momento.

 

 

 

Ecco dunque come la faccio io. Continue reading ‘Pavlova estiva’

La nocciolata

Come nella moda quest’anno va il viola (almeno credo, o forse era l’anno scorso?), così mi pare di capire che ora le nocciole siano un ingrediente decisamente trendy. Rigorosamente piemontesi. Noccioli di tutto il mondo unitevi e dite che le nocciole sono buone anche a Morbegno! Comunque, noi non buttiamo via niente e anche i suggerimenti modaioli servono a mettere in moto il cervello. Per esempio, l’altro giorno mi trovavo ad Asti e ho mangiato un buonissimo risotto alle nocciole (grazie Gabri!), dove proprio si sentiva il loro sapore tostatino che stava benissimo. E poi è da un po’ che ho pensato che le nocciole vanno a nozze con i broccoli, solo che non mi capita spessissimo di averle sottomano, mentre i broccoli, d’inverno soprattutto, imperano.

Bando alle ciance. Questa, com’è evidente, è una torta, molto veloce da fare, soprattutto se come me si può partire dalla comoda, ma difficile da trovare, farina di nocciole. Se non l’avete, basta prendere eguale peso di nocciole sgusciate, tostarle (è importante, pochi minuti in una padella antiaderente, girando e controllando senza distrarsi, e poi frullare nel mixer che io non ho più). Continue reading ‘La nocciolata’

Apple strudel in filo pastry

apple strudel

And after Candi’s budinasso here’s another recipe for those who have a sweet tooth (=i golosi). I made it for my husband’s birthday as he had requested something not too heavy, based on fruit (I confess that these are my favourite types of desserts). What better than an apple strudel, then? Mind you, this is not the traditional one as it’s made with filo pastry, which is rather flaky and crunchy in texture and not what you would find in Austria. Still it is very good. I used a recipe I found on the BBC Food website and slightly adapted it. The secret with filo pastry is to make sure to brush each individual layer with plenty of melted butter. Or it will stick together and you’ll end up with a stodgy mess. Continue reading ‘Apple strudel in filo pastry’

Il budinasso

Il budinasso è un dolce che si fa da sempre nella mia famiglia. Mi piace pensare che sia un’eredità della mia nonna piemontese di cui porto il nome che però non ho mai conosciuto. Mi piace anche chiamarlo così in questo modo così ruspante, da cortile di campagna, soprattutto ora che è conosciuto dappertutto con il nome assai più trendy di Bunet (anche questo ruspante, in realtà, nonostante il lieve colorito francese) che probabilmente viene dal nome dello stampo che ricordava vagamente la forma di un berretto.

E’ un dolce ricco ma anche povero. Ricco per l’abbondanza di uova e amaretti, povero perché fatto con ingredienti che in campagna non mancavano mai e non costavano praticamente niente, appunto le uova e il latte. Adesso noi ci abbiamo aggiunto il cacao, un po’ di liquorino magari, l’abbiamo patinato un po’, insomma. Comunque, è un dolce comodo da fare quando non si ha voglia di uscire a far la spesa: uova, latte, zucchero e un po’ di amaretti di solito in casa ci sono sempre.

Dunque: niente di particolarmente originale (quante sono le combinazioni di uova/latte/zucchero, a quanti innumerevoli dolci hanno dato origine nelle più varie parti del mondo??), ma spesso ci dimentichiamo proprio delle cose più semplici.

Che la semplicità ci sia spesso ostica lo diceva anche Pasternak in una bellissima poesia: “Imparentati a tutto ciò che esiste, convincendosi/ e frequentando il futuro nella vita di ogni giorno,/ non si può non incorrere alla fine, come in un’eresia,/ in un’incredibile semplicità./ Ma noi non saremo risparmiati,/ se non sapremo tenerla segreta. / Più d’ogni cosa è necessaria agli uomini,/ ma essi intendono meglio tutto ciò che è complesso…” Le onde. Qui recitata da Carmelo Bene. Continue reading ‘Il budinasso’

Lemon and ricotta cake

lemon and ricotta cake

And after the uber healthy recipe from Candi, here’s one with somewhat “naughtier” credentials. Not for people who are slimming, I am afraid.  Mind you, you can’t be good ALL of the time, can you? You have to transgress on occasions. Or how boring would life be? Plus, let’s not forget, a balanced diet is a cake in both hands, as I’ve read somewhere! Ha ha. Anyway, I made this lovely cake a few days ago for yet another book group (the Italian ladies one, this time. You will have guessed by now that I LOVE reading as well as cooking) and it went down a treat! It is made with ricotta  and lemons (the zest. Use untreated, unwaxed ones). It is really moist and utterly delicious. I found the recipe years ago in the BBC Good Food magazine. I have baked it many times and it has never failed me. And it’s so simple to make! If there are any girls out there wanting to impress without much of an effort try this one…. Continue reading ‘Lemon and ricotta cake’