Archive for the 'Dolci' Category

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Crostata di frutta. La mia versione

 

 

Ci sono mille modi per fare una buona crostata di frutta, questa perfetta  torta estiva. Ognuno ha il suo. Questo è il mio, compreso di crema    pasticciera veloce al microonde, gelatina limonosa per lucidare ecc. ecc.  Ultima ricetta postata da Candi che parte fino a fine giugno… A presto! Continue reading ‘Crostata di frutta. La mia versione’

La nocciolata

Come nella moda quest’anno va il viola (almeno credo, o forse era l’anno scorso?), così mi pare di capire che ora le nocciole siano un ingrediente decisamente trendy. Rigorosamente piemontesi. Noccioli di tutto il mondo unitevi e dite che le nocciole sono buone anche a Morbegno! Comunque, noi non buttiamo via niente e anche i suggerimenti modaioli servono a mettere in moto il cervello. Per esempio, l’altro giorno mi trovavo ad Asti e ho mangiato un buonissimo risotto alle nocciole (grazie Gabri!), dove proprio si sentiva il loro sapore tostatino che stava benissimo. E poi è da un po’ che ho pensato che le nocciole vanno a nozze con i broccoli, solo che non mi capita spessissimo di averle sottomano, mentre i broccoli, d’inverno soprattutto, imperano.

Bando alle ciance. Questa, com’è evidente, è una torta, molto veloce da fare, soprattutto se come me si può partire dalla comoda, ma difficile da trovare, farina di nocciole. Se non l’avete, basta prendere eguale peso di nocciole sgusciate, tostarle (è importante, pochi minuti in una padella antiaderente, girando e controllando senza distrarsi, e poi frullare nel mixer che io non ho più). Continue reading ‘La nocciolata’

Apple strudel in filo pastry

apple strudel

And after Candi’s budinasso here’s another recipe for those who have a sweet tooth (=i golosi). I made it for my husband’s birthday as he had requested something not too heavy, based on fruit (I confess that these are my favourite types of desserts). What better than an apple strudel, then? Mind you, this is not the traditional one as it’s made with filo pastry, which is rather flaky and crunchy in texture and not what you would find in Austria. Still it is very good. I used a recipe I found on the BBC Food website and slightly adapted it. The secret with filo pastry is to make sure to brush each individual layer with plenty of melted butter. Or it will stick together and you’ll end up with a stodgy mess. Continue reading ‘Apple strudel in filo pastry’

Il budinasso

Il budinasso è un dolce che si fa da sempre nella mia famiglia. Mi piace pensare che sia un’eredità della mia nonna piemontese di cui porto il nome che però non ho mai conosciuto. Mi piace anche chiamarlo così in questo modo così ruspante, da cortile di campagna, soprattutto ora che è conosciuto dappertutto con il nome assai più trendy di Bunet (anche questo ruspante, in realtà, nonostante il lieve colorito francese) che probabilmente viene dal nome dello stampo che ricordava vagamente la forma di un berretto.

E’ un dolce ricco ma anche povero. Ricco per l’abbondanza di uova e amaretti, povero perché fatto con ingredienti che in campagna non mancavano mai e non costavano praticamente niente, appunto le uova e il latte. Adesso noi ci abbiamo aggiunto il cacao, un po’ di liquorino magari, l’abbiamo patinato un po’, insomma. Comunque, è un dolce comodo da fare quando non si ha voglia di uscire a far la spesa: uova, latte, zucchero e un po’ di amaretti di solito in casa ci sono sempre.

Dunque: niente di particolarmente originale (quante sono le combinazioni di uova/latte/zucchero, a quanti innumerevoli dolci hanno dato origine nelle più varie parti del mondo??), ma spesso ci dimentichiamo proprio delle cose più semplici.

Che la semplicità ci sia spesso ostica lo diceva anche Pasternak in una bellissima poesia: “Imparentati a tutto ciò che esiste, convincendosi/ e frequentando il futuro nella vita di ogni giorno,/ non si può non incorrere alla fine, come in un’eresia,/ in un’incredibile semplicità./ Ma noi non saremo risparmiati,/ se non sapremo tenerla segreta. / Più d’ogni cosa è necessaria agli uomini,/ ma essi intendono meglio tutto ciò che è complesso…” Le onde. Qui recitata da Carmelo Bene. Continue reading ‘Il budinasso’

Lemon and ricotta cake

lemon and ricotta cake

And after the uber healthy recipe from Candi, here’s one with somewhat “naughtier” credentials. Not for people who are slimming, I am afraid.  Mind you, you can’t be good ALL of the time, can you? You have to transgress on occasions. Or how boring would life be? Plus, let’s not forget, a balanced diet is a cake in both hands, as I’ve read somewhere! Ha ha. Anyway, I made this lovely cake a few days ago for yet another book group (the Italian ladies one, this time. You will have guessed by now that I LOVE reading as well as cooking) and it went down a treat! It is made with ricotta  and lemons (the zest. Use untreated, unwaxed ones). It is really moist and utterly delicious. I found the recipe years ago in the BBC Good Food magazine. I have baked it many times and it has never failed me. And it’s so simple to make! If there are any girls out there wanting to impress without much of an effort try this one…. Continue reading ‘Lemon and ricotta cake’

Svenska Princesstårta

La torta principessa del NordEcco! Spostiamoci un pochino al Nord dove c’è la mia BAMBINA. Tra un po’ è carnevale e questa torta è tradizione farla per quella festa o per i compleanni. Io l’ho preparata per i compleanni che sommergono la mia famiglia in febbraio. Quando Laura l’ha vista su Skype, ha fatto sgrunt, dalle sue parti sono alte il doppio. Ho allora corretto la pasta (che è sostanzialmente una base un po’ variata del pan di spagna). Se non siete così fortunati da avere una figlia in Svezia che vi manda il foglio di pasta di mandorle per ricoprire il tutto, dovrete farvelo da voi. In fondo metto le istruzioni. Come forse si intravede dalla foto sotto ho avuto un valido aiuto. Chi l’avrebbe mai detto? :)

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Crumble di mele e albicocche

Visto che tu invadi il mio territorio e proponi una insalata nizzarda (la mia mamma è di Nizza), io occupo una tua posizione e posto questa crumble che ho fatto ieri sera in fretta e furia perché venivano i ragazzi a cena. La prima crumble della mia vita l’ho mangiata proprio da te: bimbi piccoli, la tua seconda casa inglese e una profumata dolce-agra torta all’uva spina. Eh, i ricordi! So che la foto della crumble che emerge dalle nere fauci del forno non avrebbe l’approvazione di Bill, ma è già tanto che l’abbia fatta prima che finisse! Continue reading ‘Crumble di mele e albicocche’