Crostata al limone, mandorle e cocco, profumata di lavanda

2015-08-05 08.03.47E così eccomi qui fedifrega, dopo tanto tempo che Lucina da sola tira la carretta. Non che non abbia cucinato in questo periodo. Ho anche fatto varie foto a ricette sperimentate proprio per il blog, ma poi non arrivavo a pubblicarle, a scrivere bene il procedimento, la foto rimaneva lì e la ricetta veniva dimenticata. Spero di essere un po’ più assidua ma il periodo non dispone agli hobby ahimè. Allora mi consolo con una tortina che ho fatto per la prima volta che sono andata a casa della mia nuoretta fresca fresca. Eh sì, perché nel frattempo son diventata anche una SUOCERA!

Per la pasta frolla

250 gr. di farina 0

50 gr. di farina di mandorle

1 cucchiaio abbondante di lavanda per alimenti

100 gr. di zucchero

100 g di burro morbido

 

Per il ripieno

150 g di zucchero

3 uova

la scorza grattugiata di un limone grande non trattato

il succo di un limone

80 g di  farina di mandorle

200 g di latte di cocco

zucchero a velo per spolverare

Preparo la pasta mettendo tutti gli ingredienti nel mixer azionandolo il più brevemente possibile per non riscaldarla troppo. Quando si forma una palla fermo e la metto in frigo qualche ora (o mezzora nel freezer se ho fretta).

Preparo il ripieno frullando gli ingredienti, tranne gli albumi delle tre uova che monto a neve e incorporo al composto delicatamente.

Stendo la pasta in uno stampo con il bordo apribile da 24 cm. Rifilo il bordo e vi verso su il ripieno.

In forno a 180° per 30 minuti, poi a 160° altri 10-15, coperta da un foglio di stagnola. Lascio raffreddare e riposare quanto resisto (sarebbe bene una notte in frigo). Spolvero di zucchero a velo prima di servire.

PS Il problema di questa torta è dosare la lavanda. Ho sempre paura che sappia di sapone se se ne mette troppa. Ma così vien fuori che ne metto troppo poca. E’ molto soggettivo e l’unica è provare…

Come nella vita, insomma!.

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1 Response to “Crostata al limone, mandorle e cocco, profumata di lavanda”


  • Ma ben tornata, cara Candi!!! Mi sei davvero mancata! Non è facile tirare la carretta da sola, per usare la tua espressione. È così sei diventata suocera eh? Accipicchia! Ma spero non una suocera delle barzellette nostrane…ha ha. 😉

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