La crème brulée

Rompere la crosticina di zucchero della crème brulée con il dorso del cucchiaio e’ sicuramente uno dei piccoli piaceri della vita, sono d’accordo con l’Amélie del film di Jeunet.

Questa è una mia versione un po’ alleggerita (ho sostituito metà della panna con del latte). La differenza con l’altrettanto famosa crema catalana? Quest’ultima si cuoce sul fornello, la crème brulée, invece, a bagnomaria nel forno. Evidentemente sono in vena di dolci, sarà una compensazione per le vacanze finite?

Ingredienti per cinque cocotte:
4  tuorli d’uovo
100 gr di zucchero
1 bacello di vaniglia
200 gr di panna fresca
300 gr di latte
zucchero di canna per caramellare  (trovo che il mascobado sia il meglio)

Scaldare la panna e il latte con il bacello di vaniglia inciso longitudinalmente senza farli bollire.
Sbattere i tuorli d’uovo con lo zucchero e aggiungere a filo la panna e il latte caldi (dopo aver tolto la vaniglia; si dovrebbe colare, ma sono troppo pigra).
Versare la crema in piccole cocotte o in stampini che possano andare in forno.
Metterli in forno a bagno maria (è meglio che l’acqua sia già calda) per circa 35 minuti a 180°.
Farli raffreddare e metterli in frigo.
Al momento di servire toglierli dal frigo, spolverizzarli con lo zucchero di canna, metterli molto vicini al grill e farli cuocere per pochi minuti senza perderli di vista fin quando si forma una crosticina dura e croccante.
Quest’ultima operazione, che si puo’ fare con l’apposito attrezzo-bruciatore invece che con il grill, va pero’ effettuata poco prima di servire.


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