Domani è il 3 febbraio, San Biagio, medico e vescovo, protettore della gola. Da noi nel milanese è tradizione mangiare il panettone avanzato da Natale. E se non lo hai avanzato tu, sta sicuro che i negozi sono ben felici di sbarazzarsi dei loro avanzi e si precipiteranno a vendere i panettoni a compra due/paghi uno. Noi a casa l’abbiamo avanzato e ora la famiglia mi ha ordinato la cremina che faccio sempre per Natale e Santo Stefano. E’ semplice e di solito è molto gettonata.
Ingredienti
200 gr. di panna fresca (anche se ho provato anche con quella a lunga conservazione)
330 gr. di zucchero
60 gr. di burro
10 cucchiai di acqua fredda
In una casseruola mettere lo zucchero, il burro, l’acqua fredda e 10 cucchiai di panna. Portare sul fuoco vivo fino a che lo zucchero sarà color caramello chiaro. Spegnere e aggiungere la panna restante, un cucchiaio alla volta, senza montarla, amalgamando con cura. All’inizio può sembrare granuloso, potrà ributtare il calore indietro, attenzione, ma non perdetevi di coraggio, mescolate fino a formare una salsina uniforme e abbastanza densa, ma ancora liquida. Si raddenserà raffreddandosi. Bisogna prendere un po’ la mano per capire quando spegnere. Vi ho messo la sequenza e l’esatto punto in cui io ho spento.
L’immagine di San Biagio è dal sito www.santiebeati.it
Good heavens! No leftover panettones in THIS house! To be honest I only bought one this Christmas. But the caramel sauce might go with other things, right? They love pouring sauces here!
Vorrà dire che avrai maldigola tutto l’anno, contrariando San Biagio. Mi dispiace, sei stata una cicala!