La treccia di pane di Meret. Il vero Speckzopf svizzero

No, Meret non porta le trecce, almeno abitualmente, ma alla domenica mattina può decidere di alzarsi prima e infornare la gloriosa treccia svizzera o Speckzopf  (la tradizione dice, chissà, che ha quella forma perché le vedove si tagliavano la treccia e la seppellivano con il marito). Allora avrete la casa che profuma di buono e a pranzo una ricca e fragrante pagnotta che è ottima  soprattutto con l’antipasto, per un brunch o anche da sola. W la Svizzera!

Se non avete Meret (la signorina Emerenzia Servitori) sottomano dovrete accontentarvi della sua ricetta. Eccola qui.

Ingredienti

500 gr. di farina

1 cubetto lievito

1 cucchiaino di sale

3 dl. di latte

120 gr di burro

240 gr. di pancetta affumicata tagliata a dadini

30 gr. di noci spezzettate

1 uovo per spennellare

 

Sciogliere il lievito nel latte tiepido.

Impastare tutti gli ingredienti senza l’uovo, le noci e la pancetta, avendo cura di sciogliere il burro e farlo intiepidire.

Lasciar lievitare al caldo per 1 ora e mezzo minimo o una notte in frigorifero. Intanto rosolare la pancetta e aggiungervi le noci a pezzetti e mettere tutto nell’impasto e far di nuovo lievitare per un quarto d’ora.

A questo punto fare la treccia partendo dal centro, secondo questo schemino che abbiamo trovato sul pacchetto della farina svizzera: 

 

Oppure eccovi questo fotoracconto:

 

 

 

 

 

Spennellate con l’uovo sbattuto e infornate a 190°-200° per  35-40 minuti, dipende dal forno.

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