Ah, povere noi, siamo tutte e due subissate di lavoro e il blog ne va di mezzo. Io ho ancora un anno di una carica malandrina che mi asciuga tutto il tempo e l’energia, ma a novembre 2016, scado come un yogurt e la vita, spero, scorrerà più normale. E ho grandi progetti bloggheschi… Chissà.
Intanto mi trovo a cucinare, fare goffe fotografie ma poi non avere tempo di bloggarle in modo decente. Oggi però facciamo un’eccezione per questa tortina fatta per la cena di Maltrainsema e la blogghiamo. A scapito del pranzo, con Luigi che gira come un avvoltoio impaziente.Ingredienti
per la pasta (la solita pasta brisée)
200 gr di farina bianca 0
1 uovo
30 gr. di burro
1 manciata di semi di cumino
acqua quanto basta
mezzo cucchiaino di lievito istantaneo
mezzo cucchiaino di sale
per il ripieno
4 cipolle piccole-medie
200 gr. di radicchio rosso lavato e asciugato
un po’ di caprino fresco o altro formaggio spalmabile
2 cucchiai abbondanti di uvette,
70 gr. di mandorle (anche non pelate)
olio evo
sale
Inizio col preparare la pasta: metto tutti gli ingredienti nel mixer a parte l’acqua. Aziono e poi gradatamente da 100 gr. di acqua comincio ad aggiungere alla massa nel mixer finché non si forma una palla elastica (attenzione a non metterne troppa, la quantità esatta dipende dalla dimensione dell’uovo e dal tipo di farina). Metto in frigo per almeno un’ora. Io ho messo in realtà in freezer per mezzora.
Per il ripieno sbuccio le cipolle e le affetto sottili, affetto anche il radicchio, metto tutto in una padella antiaderente con il fondo pesante e un po’ di olio, faccio soffriggere finché tenero, aggiungo le uvette e le mandorle (passate in mixer per farne una granella), salo e lascio cuocere a fuoco basso per una decina di minuti (aggiungendo un po’ di olio ancora se necessario).
Stendo la pasta abbastanza sottile su un foglio di carta da forno per foderare una tortiera di pirex da 24 cm. (e se avanza poi taglio striscioline per decorare). Vi metto sopra il ripieno e inforno nel forno già caldo a 180° per 25-30 minuti.
Dai Candi! Diamoci appuntamento al novembre del prossimo anno allora…maledetto lavoro,eh? 😉