Kunafa

 Questo è un dolce fatto con variazioni un po’ in tutto il Medio Oriente e usato per rompere il digiuno in tempo di Ramadan. Io l’ho fatto perché mi era avanzata una buona quantità di pasta kadaifi che avevo scongelato per fare dei cestini al pistacchio. E’ molto piaciuto alla tribù e allora eccolo qui. Va bene dopo una cenetta molto leggera visto che lui provvede a molte delle calorie di cui abbiamo bisogno. Continue reading ‘Kunafa’

Three beans chilli

three beans chilli

Here in England everyone will be familiar with the chilli con carne recipe, which, for the benefit of the Italian readers, is basically a spicy bolognaise sauce with the addition of red kidney beans (I believe the original dish comes from Mexico). Well, I have made a vegetarian variation on the theme using peppers and three types of beans (which, I confess, have come out of tins). Instead of the traditional rice as accompaniment I have served it with pearl barley. So, as you can gather, this recipe is extremely healthy and provides plenty of roughage. I hope I have redressed the balance now on the health front as I have blogged many indulgent, calories laden recipes recently. 😉 Continue reading ‘Three beans chilli’

La cena svizzera di Meret. II puntata: Baslergschnätzlets e Knöpfli

Eccoci qua con la seconda pun/portata della cena di Meret. La nostra OGGI DICIOTTENNE figlia svizzera (but CHILD FOR EVER). Anche questa volta si tratta di uno stufato, ma se il primo era tipico di Zurigo questo  è di Basilea. Giusto così, visto che Meret è di Zurzach, ridente paesino termale del’Argovia, proprio in mezzo tra Zurigo e Basilea. Va rigorosamente servito con i Knöpfli.

Iniziamo da loro, allora, che sono più brigosi… Non sono tagliati a mano come altri tipi di gnocchetti diffusi nel centro Europa ma con il loro impasto morbido vengono lasciati cadere a goccia nella pentola dopo essere passati da una sorta di grattugia sormontata da un cilindro che passa su e giù e li trancia. Si trova dappertutto in Tirolo, nel resto d’Italia nei buoni casalinghi. E lassù, Lucina?

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Stasera c’è un party? Megacrostata di pesche al cioccolato

Ecco una soluzione fattibile per quando si ha bisogno di una GROSSA torta. Può capitare di avere molti ospiti a un compleanno, una festa, o, chissà, a un arrivederci a Meret che parte… :(

Questa crostata è davvero molto buona e l’effetto mi ha soddisfatto in pieno. La frolla è al cacao e si fa il giorno prima, lasciandosi a frollarsi, appunto, in frigo. La crosta di cioccolato fondente isola la consistenza della frolla, la crema pasticcera ammorbidisce il tutto e la gelatina al limone lega insieme. Le pesche danno carattere, profumo e sono un bel abbinamento con il cioccolato. Si può fare tranquillamente nel nostro forno di casa (basta che sia ventilato) in una volta sola. Poi cercatevi un pezzo di polisterolo o di legno della misura delle vostre due teglie da forno che ricoprirete di carta stagnola e sarà il vassoio su cui assemblare e presentare la vostra creazione. Per 30.

Allora… al lavoro. Basta mettersi, non è così terribile. Davvero.

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Che ci faccio con il grano saraceno?

Mi ci lavo la faccia! L’ultima mania? Forse sì, ma credo sia condivisa da tutti la preoccupazione di usare prodotti naturali e non abusare della chimica. Lo sentiamo tanto nella cucina, ma spesso ci dimentichiamo che anche la nostra pelle è una sottile membrana che si separa, ma non troppo, dall’ambiente circostante. Ecco perché dovremmo fare un po’ di attenzione anche a quello che ci spalmiamo in faccia, oltre che a quello che mangiamo. In internet ho trovato un manuale di cosmesi naturale ricco di consigli e di ricette, scritto da Francesca Marotta. Dategli un’occhiata, ne vale la pena.

Cosmesi naturale e pratica

Penne ai quattro formaggi

 

penne ai quattro formaggi

This recipe is definitely NOT for those who have to watch their cholesterol levels. In truth I have NO idea what my levels are or whether I have to watch them as I haven’t been tested recently. Should I worry?? Anyway, I reckon a bit of dairy indulgence now and again won’t harm you. I made this dish last week when I invited a group of tutees about to graduate from my University. I promised them an Italian pasta night and promptly made lasagne BUT one of them was vegetarian so I had to think of an alternative. This recipe from Gino D’Acampo (slightly adapted) is a quick and easy dish, suitable for your non meat eater friends. It’s simple, filling and delicious. I will definitely make it again. Continue reading ‘Penne ai quattro formaggi’

Pomodorini confit

Con questo caldo scappa la voglia di accendere il forno. Ma questi pomodorini si possono preparare la sera, quando tutti sono già andati via dalla cucina e così nessuno si lamenterà con voi che alzate la temperatura terrestre con il vostro forno. Freddi saranno buonissimi e potranno essere serviti come un contorno ideale alle grigliate estive… Io non ne faccio mai abbastanza. Per questo non vi metto le dosi. Che ognuno vada a occhio, in un’apoteosi dell’approssimazione! Non tutto si può fare così in cucina, a volte è necessaria la precisione più meticolosa. Ma quando si può…  La qualità dei pomodorini è importante, ho visto che i piccadilly vengono bene, ma non è tutto, perché erbette e condimento fanno la loro parte. Continue reading ‘Pomodorini confit’

Preparandoci per la maturità… uno strano insight sulla gastronomia d’Oltremanica

“Mr Leopold Bloom ate with relish the inner organs of beats and fowls. He liked thick giblet soup, nutty gizzards, a stuffed roast heart, liverslices, fried with crustcrumbs, fried hencods’ roes. Most of all he liked grilled mutton kidneys which gave to his palate a fine tang of faintly scented urine”. (J. Joyce, Ulysses)

Salmon fish cakes

salmon fish cakes

These have got to be one of the easiest fish cakes around. I love salmon (as you can tell from the many salmon recipes I’ve already blogged) and this is a nice way to have it. I’ll definitely make them again. They have a really delicate taste. I saw the recipe on the BBC Good food magazine and , as they looked rather appealing and pretty straightforward to make, I decided to try them out. I steamed the fresh salmon using the Jamie Oliver tip which is to wrap the salmon fillet in foil together with some herbs and pop them on top of the potatoes while they are steaming (for the last ten minutes). It worked a treat. Of course you can poach the salmon, if you wish, or even cook it in the microwave. Only make sure not to overcook it. In fact it should still be a bit pinkish in the middle. Continue reading ‘Salmon fish cakes’

Tartellette alla ricotta di pecora e mandorle

Sarà stata la nostalgia per la Sicilia, sarà che i menù svizzeri di Meret non possono andare avanti perché la fanciulla è via (temporaneamente, per fortuna, per ora), ma appena ho visto la ricotta di pecora fresca (sì, quella dei canoli e della cassata) al supermarket l’ho comprata anche se non ne avevo bisogno. E così eccomi qui a pensare a un dolcetto non troppo impegnativo e fattibile con quello che si trova normalmente in casa. Ah, già, il signore di Messina che ci spedisce le arance di inverno mi aveva mandato anche quel kilo di mandorle fresche… allora, la ricetta, un po’ casereccia, si forma da sola… Continue reading ‘Tartellette alla ricotta di pecora e mandorle’